Capo peccatore
"Due uomini salirono al tempio a pregare, uno era
fariseo e l'altro pubblicano. «Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e di tutto ciò pago la decima. Posseggo: «E il pubblicano, stando a distanza, non alzava nemmeno gli occhi al cielo, ma si batteva il petto, dicendo: «Dio, abbi pietà di me peccatore!». «Io vi dico che quest'uomo scese a casa sua giustificato piuttosto che l'altro; poiché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato." Luca 18:10. Dio non distingue tra un piccolo peccato e un grande peccato. Un peccato, qualsiasi peccato, un piccolo peccato è uguale a un peccato molto grande. Qualsiasi peccato ci separerà da Dio, indipendentemente dal tipo o dalle dimensioni. Il peccato porta la morte, il che significa che siamo separati da Dio. Quando Dio disse ad Adamo che sarebbe morto se avesse mangiato il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male. Stava parlando della separazione da Lui, cioè della morte spirituale. E anche il suo corpo sarebbe morto. Guardiamo noi stessi e diciamo che non siamo come quella persona. Siamo migliori di lui. Non facciamo quello che fa lui, quindi siamo più graditi a Dio. Paolo scrisse 13 libri su 27 del Nuovo Testamento. Ma aveva ancora un cuore umile. Paolo disse che “non era degno di essere chiamato apostolo”. Un anno prima di morire, aveva detto che “Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il capo”. Tutti i sacrifici che l'uomo ha fatto uccidendo un animale erano una soluzione temporanea finché il redentore non è arrivato con il sacrificio finale. Dio ha detto che senza lo spargimento di sangue non c’è redenzione per i nostri peccati. Gesù fu il sacrificio finale per i nostri peccati. È morto al posto nostro. Quindi ora siamo redenti mediante il Suo sangue. Non siamo nulla se non per ciò che Gesù ha fatto per noi. Ha pagato il prezzo, così possiamo vivere con Lui per l’eternità. –––––––––––––––––––––––––––––– Libri scritti da Paul • Romani • 1 e 2 Corinzi • Filemone • Galati • Filippesi • 1 e 2 Tessalonicesi • Efesini • Colossesi • 1 e 2 Timoteo • Tito Nuova versione di Re Giacomo 1 Timoteo 1:15 Questa è una parola fedele e degna di ogni accettazione, che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il capo. Nuova versione di Re Giacomo 2 Corinzi 12:11 Sono divenuto stolto nel vantarmi; mi hai costretto. Avrei dovuto essere lodato da te; infatti in nulla ero inferiore ai più eminenti apostoli, pur non essendo nulla. Nuova versione di Re Giacomo 1 Corinzi 15:9 Poiché io sono il più piccolo degli apostoli, che non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. Nuova versione di Re Giacomo Efesini 3:8 A me, che sono il meno piccolo tra tutti i santi, è stata data questa grazia: di annunziare alle genti le imperscrutabili ricchezze di Cristo, Nuova versione di Re Giacomo Luca 18,10 «Due uomini salirono al tempio a pregare, uno fariseo e l'altro pubblicano. 11 «Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e nemmeno come questo pubblicano. 12 «Digiuno due volte alla settimana; Do la decima di tutto ciò che possiedo.' 13 «E il pubblicano, stando a distanza, non alzava nemmeno gli occhi al cielo, ma si batteva il petto, dicendo: "Dio, abbi pietà di me peccatore!". 14 «Io vi dico che quest'uomo scese a casa sua giustificato a differenza dell'altro; perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». |